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La gestione della musica e dei libretti nella base-dati Musica del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) – Corso IAML italia: Brescia, 17-20 aprile 2002

Tiziana Grande (Conservatorio «S. Pietro a Majella», Napoli)
La catalogazione dei libretti

Il seminario tenuto a Brescia,mettendo a confronto varie esperienze di catalogazione in corso sulterritorio nazionale (Napoli, Venezia, Roma), ha fatto emergerenumerose problematiche relative alla catalogazione dei librettid’opera. 

Il libretto rappresenta, da un punto di vista catalografico, unatipologia di testo a stampa del tutto atipica. Esso veniva stampatoin occasione di ogni rappresentazione teatrale con la finalitàpratica di essere usato dal pubblico per seguire lo spettacolo. Aparità di autori, titoli, editori, i libretti riportano itesti così come eseguiti in una determinata rappresentazione,non la loro versione autentica e immutabile. Essi contengono,inoltre, tutte le informazioni relative alle singole messinscena diun’opera, riportando data, teatro, occasione, interpreti, maestranzee altri dati assai utili per un’ utenza specialistica di storia delteatro e di storia della musica.

L’ urgenza di stilare delle guidelines per la catalogazionedei libretti emerge dalla necessità di non perdere tutta lapreziosa mole di informazioni in essi contenute e, soprattutto, dallanecessità di uniformare le descrizioni catalografiche relativea questo tipo di materiale tanto diffuso in ogni ordine dibiblioteca, specialistica o generale.

Conoscere l’esistenza di determinate problematiche relative allastampa dei libretti, alla loro finalità eminentemente pratica,alle dinamiche proprie del teatro d’opera fino ai primi decenni delNovecento, aiuta il catalogatore a descrivere meglio le diverseedizioni e a individuare eventuali emissioni diverse all’interno diuna stessa edizione.

Data la particolare natura del materiale trattato èopportuno, nella descrizione dei libretti d’opera pubblicati siaprima che dopo il 1830, utilizzare una serie di accorgimentinormalmente riservati solo alla catalogazione del libro antico. Levariabili di testo possibili all’interno di una stessa edizionerendono talvolta inefficace persino il rilevamento dell’impronta, eimpongono un’attenta analisi della pubblicazione nel suo insieme euna trascrizione rigorosa degli elementi del frontespizio.L’individuazione delle responsabilità principali (autore deltesto e della musica) diventa obbligatoria anche nei casi in cui, noncomparendo sulla pubblicazione, deve essere desunta da fonti esterne.Tra le responsabilità è parso opportuno inserire anchele indicazioni relative al teatro e alla data di rappresentazione,per non modificare l’ordine degli elementi del frontespizio qualoratale indicazione sia posta dopo gli autori. Le note, seppursintetiche, devono contenere informazioni supplementari e esplicativerelative non solo all’edizione che si cataloga, ma anche allarappresentazione documentata da quel testo.

Nella catalogazione dei libretti alcune aree della descrizionevengono, pertanto, così modificate:

AREA DEL TITOLO E DELL’INDICAZIONE DI RESPONSABILITA’

  • si considera come fonte dell’informazione tutta la pubblicazione, non solo il frontespizio, tanto per i libretti antichi che per quelli successivi al 1830;
  • si descrive nella maniera più completa possibile il frontespizio senza alterare la successione dei dati tanto nei libretti antichi quanto nei moderni;
  • si dà l’indicazione di responsabilità relativa all’autore sia del testo che della musica (in parentesi quadre se rilevata da un qualsiasi punto della pubblicazione diverso dal frontespizio; in nota se ricavata da fonti esterne alla pubblicazione). Dopo spazio, punto e virgola, spazio, si inseriscono le indicazioni relative alla rappresentazione (da rappresentarsi al Teatro…) se sul frontespizio sono poste in questa posizione.
 

AREA DELLA PUBBLICAZIONE

  • si considera il tipografo a tutti gli effetti come editore;
  • in assenza di data di pubblicazione, si considera la data di rappresentazione come data incerta di pubblicazione.
 

AREA DELLE NOTE

Si indicano nell’ordine:

  • il numero di catalogo Sartori
  • le pagine da cui sono tratte le indicazioni di responsabilità presenti in area del titolo o, in alternativa, gli autori del libretto e della musica ricavati da fonti esterne alla pubblicazione;
  • il numero degli atti;
  • la segnatura dei fascicoli per i libretti antichi;
  • il contenuto delle pagine preliminari (Lettere dedicatorie, Interpreti, Mutazioni di scena, Balli, etc.);
  • il luogo, la data e il titolo della prima rappresentazione qualora l’opera sia stata rappresentata con titoli diversi.

 

TIZIANA GRANDE (Conservatorio «S. Pietro a Majella»,Napoli)

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